Giovanni Maffeo

Giovanni Maffeo

Poetanarratore.

Biografia

In questa mia narrativa dei miei pensieri , dell’umana gente. La poesia trionfa nella travagliata e meravigliosa  vita. Con molti anni alle mie spalle apro i miei occhi al mondo, nell’anima mia, al mio fiorito luogo natale. Tra colli e mare incomincio a meditare, un fraseggio del mio immaginario di poeta narratore. Racconto a voi a tutte le genti: dialoghi, storie di me; della mia gente, del mio stato d’animo, del mio pensiero, passando ad allargare lo spazio della natura, come della storia, cercando con ansia cosmica le vie del cielo risalendo con spirito d’umana virtù. Non solo ai primi abitatori della terra che le leggende e le favole ricordano. Oggi che viviamo nel ventesimo secolo dove tutto è superato, rimane il pensiero della gente, “la poesia” la narrativa .

Le mie opere:

LA SCALA NATURALE DELLA MIA VITA

Per qualunque richiesta o informazione circa l’Opera di cui si è interessati si prega cortesemente di rivolgersi direttamente ai contatti dell’Autore o al sito internet dell’editore.

Senza troppe spiegazioni

Artista: Marco Lanternino

“Senza troppe spiegazioni”

Dimmi…cosa resterà delle fugaci sensazioni,
di tutte le emozioni fragili che
bussano al cuore, rimani questa sera
accanto a me, spingi via le paure, ascolta
i battiti del mio cuore, vorrei svegliarmi ritrovandoti
accanto a me, sorridente pronta per il nuovo
giorno, senza veli di nostalgia a turbare
gli occhi, ma un amore infinito…riempilo
di baci e sorridi…vivilo senza troppe
spiegazioni, l’amore non è così complicato,
sono le stupide paure a rendere l’anima
malinconica, abbracciami forte…ancora
più forte…voleremo insieme verso spazi
 infiniti, l’amore chiede solo questo, di essere
vissuto senza troppe spiegazioni e parole.

 

 

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Pronti a ricominciare

Artista: Marco Lanternino

“Pronti a ricominciare”

Ricomincerei adesso, dopo questa tempesta
che ha trascinato tutto, si lo rifarei. Non sento
più le paure… le grida… il rumore delle armi in ogni
dove, piango per gli abbracci e, quelle lacrime
di gioia per noi, per aver dato cosa? Siamo esseri
umani, che hanno deciso di far nascere fiumi di
sangue, emulandoci a Dei di carta e fango, al loro
diritto di vivere, di sentirsi liberi senza più bombe,
cercando un posto dove scappare, tra paure e pianti.
Non siamo eroi, ma tutti vittime di noi stessi… dei nostri
Incubi! Esci dolore da questo petto, scappa via tormento,
il domani è tutto da inventare, da costruire. Guardati intorno,
solo macerie… fuoco e grida cosi strazianti da lacerarti l’anima.
Rimane, la nostra dignità. Cresci orgoglio, travolgi la sofferenza,
in fondo siamo ancora in piedi…. pronti a ricominciare.

 

 

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